[Premessa di chi scrive]
Voglio provare a raccontare una storia.
Inizialmente pensavo di scrivere la mia. Ma dato che non ho manie di protagonismo e soprattutto non posso e non voglio mettere online la mia esistenza, quella che leggerete sarà “una storia”: d’amore, di passione, di sofferenza, di abbandono, di dolore, di rinascita. Sarà ogni tanto la mia, ogni tanto quella di una mia amica, ogni tanto quella di una persona con cui ho parlato per quindici minuti su un mezzo pubblico. Alcuni passaggi (magari tutti, magari nessuno) saranno frutto della mia immaginazione. Tanti pezzi di vita uniti sotto un’unica trama. Lascio le mie mani libere di digitare sulla tastiera quello che sento in ogni momento.
Non credo abbia importanza che voi sappiate chi sia la reale protagonista di questo racconto, ma ci tengo a precisare i motivi per cui sto scrivendo:
- credo moltissimo nelle potenzialità di Internet come strumento di confronto e interazione. È questo quello che cerco. Evidentemente, se siete arrivati qui, state vivendo delle situazioni simili: magari le sto vivendo proprio io, magari le ha vissute una persona a cui sono molto legata, magari ne ho sentito solo un racconto ma sono in grado di descriverne le sensazioni come se ci fossi passata in prima persona. In ogni caso, potremmo avere tutti qualcosa in comune, più di chi ci conosce da tempo immemore;
- la vita mi ha messo di fronte ad una situazione molto dolorosa e per qualche mese mi sono sentita davvero persa. Dopo un periodo di smarrimento totale, non sapendo da dove ricominciare, ho deciso di ascoltare il mio cuore che mi diceva, da sempre, di scrivere e disegnare. Magari, in qualche modo, quello che sto facendo servirà a me e sarà fonte di sollievo e incoraggiamento per qualcuno. È questo quello che spero.
C’era una volta una ragazza come tante, che un bel giorno, complice l’arrivo nella sua vita di un principe azzurro, si è trovata a mettere in discussione tutto quello che aveva fatto e costruito fino a quel momento.
Ciao Isabella ho appena iniziato a seguiti e già sono affascinato dal tuo modo di scrivere semplice ed elegante. Sono arrivato a te grazie ad un tuo ‘mi piace’ su istagram. Spero che leggere che non sono il solo a patire le pene d’amore mi sia di giovamento. Cosa che non ho trovato in amici e parenti. Provo la strada della ‘ sconosciuta’ . Ho già notato che hai un dono…. X favore continua a scrivere…. ☺☺☺
Grazie mille, sei gentilissimo e mi hai dato una botta di autostima! Sì sì continuo, oggi o al massimo domani posto un nuovo pezzo 🙂
Buonasera
Filippo continua a parlare del suo intrigante racconto,
allora sono partito con la lettura dall’inizio… ma è la fine del mondo. Complimenti.
Questa “storia”, è una storia quasi perfetta e poi sottoscrivo: non sempre le storie sono già scritte dall’inizio.
Mi hanno informato dell’abilità di chi scrive (e di chi risponde) di disorientare il lettore, forse dobbiamo interpretarla così: http://batchiara.tumblr.com/post/101493277/senti-ho-provato-a-scrivere-tutto-quello-che-c%C3%A8 .
Poche idee, ma confuse
“Senti… ho provato a scrivere tutto quello che c’è tra me e te, tutto quello che penso, che provo, che sento, che spero, che giuro, che voglio, che imbroglio, che credo di aver capito, che so di non aver capito e che comunque che.
Poi ho tolto tutto quello che non è essenziale, tutto quello che fa paura, tutto quello che non è sincero, tutto quello che non è vero, tutto quello che non importa, tutto quello che non conta, tutto quello che può essere frainteso, conteso, mistificato, dimenticato, perso: insomma tutto quello che.
Alla fine è rimasto questo:
Sono felice quando sei felice, sono triste quando sei triste. E quando non ci sei mi manchi.
Un bacio
(indecente)
(naturalmente).” La lettera di Carlo Lucarelli
Ancora complimenti
Volevofareloscrittorenoir
Attenzione a chi vuol “essere doppio e contraddittorio in tutto,
è un argomento delicato, per come lo interpreto io, ne ho già parlato.
E’ stato costretto a guardarsi in me.
“L’amore è tenace, non teme confronti, non ha bisogno di sfide perché è Verità.”
Lucia